Dire, fare, giocare è il nuovo progetto curricolare di quest’anno scolastico. Il gioco, per i bambini non è un passatempo, ma un vero e proprio lavoro, un’occupazione, è la loro principale attività ed è portatrice di una molteplicità di significati:
- divertimento, esplorazione, attività liberatoria, opportunità di apprendimento e di socializzazione, distacco temporaneo dalla realtà. Ad esempio, giocando a” far finta di”, il bambino si allena a diventare grande, inizia ad interpretare ruoli diversi, acquisendo una maggior capacità di adattarsi al mondo circostante, di conoscerlo, padroneggiarlo e modificarlo.
Il gioco consente al bambino di sperimentare ed elaborare attivamente la rappresentazione della realtà, imparando a conoscere sé stesso ed il mondo circostante, e di iniziare a consolidare le prime forme di autocontrollo e di interazione sociale.
Shiller afferma che: “L’uomo è pienamente tale solo quando gioca” solo giocando, infatti, l’individuo riesce a liberare la propria mente da condizionamenti esterni.
E allora, buon lavoro bambini!
da Segreteria
del domenica, 23 ottobre 2022